Gruppo Speleo di Rimini e Dintorni.....

lunedì 30 dicembre 2019

NATALE 2019

Natale 2019


Con un po di anticipo sulla data indicata dal calendario il GGA, ovvero il Gruppo Grotte Ariminum, ha festeggiato il Natale il 14 e 15 di Dicembre presso l'Agriturismo di Casola Valsenio "Podere Ortali" . 
Occasione anche per festeggiare, oltre all'attività svolta nell'anno in corso, anche i nostri 5 anni di "Vita"
Un traguardo che per i gruppi Speleo Nazionali è un po ridicolo, ma per noi è stato un risultato notevole e non privo di difficoltà. 
Abbiamo formato una trentina di Nuovi Speleo, tre Istruttori Sezionali (QSS) e un Istruttore Titolato. Portato a termine vari progetti e dopo due anni di apprendistato siamo entrati a far parte della Federazione Speleologica Regionale dell' Emila Romagna.
Alla serata erano presenti tre dei fondatori del gruppo, Sara-Luigi e Renato.
Ma essendo un gruppo Speleo siamo andati anche in due belle grotte nelle vicinanze dell'Agriturismo. Una Piccolissima parte dell'Abisso Luciano Bentini e un giro nella parte non fossile di una grotta poco distante.


lunedì 2 dicembre 2019

Un giro nella grotta Grande del Monte Cucco 01 Dicembre 2019

Grotta del Monte Cucco con ingresso dal Nibbio
La Grotta di Monte Cucco si apre all’interno dell’omonima montagna, nel parco del Monte Cucco, massiccio localizzato nell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il complesso carsico è uno dei più estesi d’Italia, ha uno sviluppo di circa 35km, una profondità verticale di -920m e conta ben quattro ingressi. 
Famosa è la parte grotta turistica dove si effettuano accompagnamenti da parte delle guide locali
in questa zona gli ambienti sono enormi e sono stati dotati in parte da passerelle per facilitarne il percorso. Ma la "vera" grotta si sviluppa più sotto, infatti una sequenza di lunghi pozzi porta ad una profondità di 923mt.
Ci sono in corso nuove esplorazioni verso il fondo nuovo e anche verso la superficie.

Noi abbiamo deciso per questa nostra escursione di entrare dalla parte più alta 1509mt dall'ingresso del Nibbio,
Le difficoltà iniziano dal parcheggio dove una temperatura bassa e un vento gelido ci demoralizzano e dopo un avvicinamento ripido di circa un'ora arriviamo all'ingresso.......altra sorpresa, il cunicolo d'ingresso stretto ha per due metri la base piena d'acqua...ma non ci ferma nessuno e strisciando sopra due sacchi entriamo e siamo sopra al bel pozzo di 73mt. tutto fila liscio fino ai laghetti che erano molto pieni e oltre a rallentarci e bagnarci ci hanno fatto optare per il ritorno.
All'uscita il solito vento gelido e la nebbia fitta ci ha fatto desiderare un bel posto caldo magari con un bel brulè.

Presenti:
Matteo-Jessica-Claudia-Luca-Cristian-Sara-Renato

lunedì 25 novembre 2019

Abisso Peroni 09 Novembre 2019

Descrizione della GROTTA
Cavità molto bella sotto tutti i punti di vista, è stata dedicata a Primo Peroni, uno dei fondatori del Gruppo Speleologico Faentino e pioniere dell'escursionismo nell'Appennino romagnolo, scomparso nel 1978: assieme al non lontano Abisso Mornig costituisce il tassello fondamentale nel mosaico del bacino del Rio Cavinale. La presenza di una spettacolare verticale unica di 38 m, di una galleria percorsa dal torrente e di sale di notevoli dimensioni nella parte fossile, fanno del Peroni una grotta dagli ambienti diversificati e assai remunerativa per ripetizioni anche a scopo didattico, oltre che costituire un compendio di morfologie carsiche da manuale.
La grande dolina di accesso è nota da sempre: anche Mornig ci aveva messo il naso nel 1934, battezzando Buco Grande di Castelnuovo l'inghiottitoio intasato che si trova al suo fondo. Per la storia esplorativa dell'abisso bisognerà attendere altri 51 anni e la relativa disostruzione a suon di Makita, ma soprattutto di mazzetta e di tanti secchi di detriti rimossi.

Schematicamente la grotta si può dividere nelle tre parti sopra elencate: pozzo iniziale, galleria attiva e rami fossili.


Noi abbiamo visitato per primo il ramo fossile che salendo in grandi ambienti inclinati portano, a fatica, alla dolina interna, abbiamo girato un po' in tutti i buchi, compreso un bel cunicolo che porta al camino di cà torre.
dalla parte laterale alla dolina invece diversi pozzetti che proseguono con cunicoli stretti e fangosi per poi chiudere.
Scesa la dolina interna per un paio di pozzetti.
Nel ritorno verso la base del pozzo di entrata abbiamo fatto una deviazione che tramite stretti passaggi fra i massi di crollo ci hanno portato con un percorso ad anello sul letto del fiume. Alcuni sono andati a vedere dove chiude il corso d'acqua, l'accesso agli umani e precluso da una colata di stalattiti nere, poi tutti insieme seguendo il torrente siamo arrivati al punto di partenza. breve giro nella parte a monte e poi risalita.

L'Abisso Peroni è certamente tra le grotte romagnole più meritevoli di indagini speleogenetiche.

Presenti:
MATTEO-CLAUDIA-CRISTIAN-DANNY-SARA-LUCA-RENATO




lunedì 28 ottobre 2019

Grotta di Pasqua 27 Ottobre 2019

La grotta visitata oggi è un piccolo traforo idrogeologico che si sviluppa all’interno di un limitato ammasso gessoso dislocato, completamente avvolto dalle Argille di Casa i Gessi del Messiniano inferiore.
L'ingresso che abbiamo utilizzato è quello alto che si apre tra massi di crollo di gesso e dà accesso alla parte principale della cavità che con gallerie, meandri, cunicoli e pozzi, raggiunge dopo circa 400 m un ingresso basso, posto alla base della parete gessosa.
La grotta si sviluppa in modo abbastanza complesso su più livelli e con diversi rami laterali. Ciò la distingue, in qualche modo, da ogni altra cavità dei Gessi della Romagna orientale, che, in genere, non presenta tratti fossili o rami sovrapposti. Gran parte dei suoi meandri e delle sue gallerie sono infatti attualmente fossili e interessati da rari stillicidi. Numerosi e tipici sono sulle pareti i solchi di dissoluzione torrentizia, spesso sovrapposti. A tratti si rinvengono concrezioni calcaree ed infiorescenze gessose che normalmente si ritrovano nelle cavità in gesso macrocristallino della regione.
In questo periodo l'abbiamo trovata ricca di fauna, geotritoni, ragni e qualche pipistrello.
Usciti poco sporchi e come al solito soddisfatti di questa bella cavità.

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giovedì 24 ottobre 2019

5° Corso di introduzione alla Speleologia GGA Rimini

Uscita Finale del 5° Corso di introduzione alla Speleologia, Sabato 19/20 Ottobre 2019
come consetudine nel Carso Triestino,

Partenza da Rimini alle 6,

Presenti :
Matteo
Davide
Roberto
Claudia
Alessia
Luca
Paride
+
Sara F.
Sara M.
Vito
Cristian
Fabio
Bruno
Max
Renato
+
Ilaria e Axel Amici Triestini.


In questo Corso abbiamo fatto tutti insieme Allievi e Istruttori un percorso didattico in continua crescita,
6 lezioni teoriche e
8 lezioni pratiche di cui 4 grotte
Siamo passati dal gesso romagnolo al calcare del faggeto tondo (monte cucco) in grotta ipogenica, per finire con la concrezionatissima grotta di ternovizza e alla Grotta Noè che ha messo a dura prova i nervi degli allievi...e non solo!!
Bravissimi veramente tutti, ma.....questo è solo l'inizio,
Adesso sta a loro continuare l'attività per affinare tecniche e conoscere nuove cavità.
Ma veniamo all'uscita; Sabato 19 Grotta di Ternovizza Grotta di Ternovizza
La grotta è relativamente semplice, con due calate separate ma affiancate da altre due calate per gli Istruttori. Colate di calcite spettacolari che formano concrezioni Stupende.
Siamo stati molto veloci e usciti dalla grotta aperitivo a Prosecco (Paese) 

Ricca cena in un locale vicino alla grotta e alloggio presso l'ostello Scout, ma qualcuno ancora pieno dalla cena ha preferito fare un'ulteriore passeggiata di 2 ore. 

Domenica 20 Grotta Noè
Non poteva mancare la colazione ad Opicina
e poi  finalmente in grotta
Il pozzo finale di 60 mt. nel vuoto mette sempre un pò di tensione anche ai più esperti,
ma soprattutto gli Allievi sono stati bravissimi.
Chiusura del weekend in una classica Ozmiza con, tanto per cambiare, tanto cibo e vino. 






mercoledì 16 ottobre 2019

martedì 1 ottobre 2019

5° Corso di Introduzione alla Speleologia GGA Rimini

Prime due giornate pratiche per gli aspiranti 
Speleologi
28 Settembre Rio Cozzi
29 Settembre Palestra indoor Strocchi a Faenza

Primi approcci con gli attrezzi di Salita e discesa,
primo approccio con il vuoto,
nelle due giornate sono state fatte tutte le manovre di base per la progressione e quelle più avanzate come il passaggio del nodo, frazionamenti disassati e cambio attrezzi.

Bravissimi tutti

Claudia-Jessica-Paride-Roberto-Luca-Davide-Matteo-Mauro.

Tutto grazie anche agli insegnanti:
Sara F.-Sara M.-Bruno-Cristian-Alex-Fabio-Flavio-Mariella-Lucio-Renato-Max-




domenica 4 agosto 2019

Corchia-Ramo dei Lucchesi 3-4 Agosto 2019

Finalmente Ramo dei Lucchesi,
anche se ci abbiamo messo due giorni per trovarlo, il primo giorno ci siamo andati vicino, non abbiamo visto la vera risalita anche se era molto ben visibile.
il secondo giorno abbiamo affrontato l'infinito pozzo, con il primo tratto da armare ma il resto le corde erano abbastanza buone, la fatica è stata premiata da un ambiente fantastico.

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sabato 20 luglio 2019

sabato 29 giugno 2019

Corchia Ramo 730 29 Giugno 2019

Un'altra puntata al Corchia,
questa volta al ramo 730-
Ci fà compagnia il nostro amico Marco,
Proviamo l'ingrasso dei pompieri, in caso di bisogno si può uscire senza corde.
Presenti:
Bruno
Luigi
Sara
Cristian
Renato
Andrea

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martedì 25 giugno 2019

sabato 1 giugno 2019

Dentro la grande Grotta...Monte Cucco.

Sabato 1 e Domenica 2 Giugno

Campo interno al Salone Canin a circa -400 metri dall'ingresso


Sacchi pesanti, laghetti pieni e discese sotto l'acqua non ci hanno fermato e abbiamo dormito all'Hotel Canin dopo una ricca cena e l'animazione che ha proposto giochi di ruolo.
Sveglia presto e alle 14 eravamo già all'aria aperta.
Presenti:
Renato-Vito-Bruno-Cristian-Fabio
Sara M.-Sara F. 

sabato 6 aprile 2019

Due belle giornate in Slovenia

Due belle grotte Gov jama il Sabato 06 aprile 2019
e Jama pod Gavgani la Domenica 07 aprile 2019

TUTTE LE FOTO (SABATO)
TUTTE LE FOTO (DOMENICA)

Presenti:
Bruno                               
Cristian
Gianluca
Nicolò
Luigi
Vito
Sara M.
Sara F.

domenica 31 marzo 2019

Programma Uscite Speleologiche dei soci del GGA

Periodo Fino al 30 Giugno

Domenica 25 Novembre 2018--Grotta della Spipola (BO)

Mercoledì  28 Novembre 2018 Serata al CAI Con Renato-Sara e Fabio con foto e chiacchere dalle 

                                                   esplorazioni in Albania

Domenica 16 Dicembre 2018 ---Pozzi della Piana (TR)

Domenica 13 Gennaio 2019-------Grotta di fianco alla chiesa di Gaibola (BO)

Sabato 16 Febbraio 2019 --------Grotta del Chiocchio -Spoleto(PG)

Domenica 10 Marzo 2019-------Sasso della Civetta Sogliano S.R. (FC)

Sabato 6 e Domenica 7 Aprile 2019-------Due belle Grotte in Slovenia (da decidersi insieme dal libro                                                                     di Sedran)

Sabato 04 Maggio 2019---giornata alla falesia di Fondarca-Cagli (PU) per manovre Speleo all'aperto

Domenica 19 Maggio 2019------------Grotta di Acquasanta Terme (AP)

Sabato 01 Giugno 2019--------Bus della Genziana (TV)

Sabato 29 e Domenica 30 Giugno 2019----------Grotta del Corchia e Grotta Milazzo (LU)




sabato 30 marzo 2019

Programma Uscite GGA da Luglio dicembre 2019



Sabato 20 Luglio 2019------Tana della Mussina di Borzano-Albinea (RE)

Sabato 03 Agosto 2019 ---Grotta "Cesare Battisti" Zambana (TN) 

Domenica 04 Agosto 2019------Grotta Zona Trento

Domenica 01 Settembre 2019-------Pozzo a Ovest di Cà Siepe-Riolo Terme (RA)

DA LUNEDI 23 Settembre a Martedì  22 Ottobre "5° corso di Introduzione alla Speleologia"


Sabato 09 Novembre 2019-------Antro degli Orridi-Fivizzano (MS)

Domenica 01 Dicembre 2019-----Buca delle Fate di San Giuliano Terme (PI)

Sabato e Domenica 14/15  Dicembre 2019--------F10+Cena di natale da Ortali

domenica 10 marzo 2019

Sasso della Civetta 10 Marzo 2019

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Uscita Sociale del GGA in una delle più importanti cavità nella zona di Montepetra vicino a sarsina in una lingua di gesso che solca tutto il torrente formando diverse brevissime cavità.

come da catasto della federazione:

"Con 500 metri di sviluppo e 42 metri di dislivello la Grotta al Sasso della Civetta ubicata a sud-est della località Montepetra (Comune di Sogliano al Rubicone) è la cavità più estesa di quest’area. Essa si presenta come una lunga e relativamente ampia condotta sub-orizzontale. Nel tratto più a monte la cavità è costituita da due rami paralleli, distanti pochi metri, che si sviluppano alla stessa quota. 
Lungo tutto il percorso della grotta sono poi presenti morfologie di dissoluzione/erosione della roccia, caratteristiche di tutte le cavità gessose quali scallops, pendenti antigravitativi e canali di volta. 
Le pareti mostrano la successione degli strati gessarenitici e pelitici con diffusa e spettacolare presenza di strutture sedimentarie e diagenetiche che l’azione erosiva e corrosiva delle acque ha reso particolarmente evidenti.
Da segnalare infine che, durante i mesi invernali, sono presenti diffuse mineralizzazioni di epsomite nel tratto di grotta prossimo all’esterno."





sabato 9 marzo 2019

Voragine del Titano 09 Marzo 2019

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Dopo quasi due anni di intensi lavori si è conclusa la "missione" presso la Voragine,

Sabato 09 marzo un gruppo di "Pochi ma buoni" ha ritirato le trappole messe circa un mese prima per il censimento della vita in voragine commissionato dal Museo di scienze di San Marino.

La voragine è stata disarmata e a breve faremo una relazione dettagliata con tutti i lavori fatti alla Segreteria di Stato.

Presenti
Sara F.
Cristian
Marco
Andrea.


sabato 9 febbraio 2019

Prove materiali Sabato 09 Febbraio 2019




Lezione e test condotti al C.E.N.S. di Costacciaro(Pg) sabato 9 febbraio 2019

Grazie alla disponibilità di Luca Poderini e Francesco Salvatori.

Abbiamo svolto test diversi per misurare i carichi di rottuta. su corde usate senza nodi e con nodi in trazione con una macchina dinamometrica. Abbiamo inoltre testato differenti moschettoni. La cella di trazione per le corde garantisce una precisione tarata al millisecondo. Per i moschettoni la taratura è più imprecisa e si stima una tolleranza +/- 100kg.
Nei test su corda abbiamo appreso che più diminuisce il diametro della corda e più inciderà l’effetto del nodo sulla rottura. In media quando la corda è in tensione il deperimento con nodo è maggiore rispetto alla corda non annodata del 30-40%, mentre se si tratta di un cordino in kevlar, il deperimento può essere intorno al 60%. Abbiamo notato che a seconda della sporcizia e dell’usura il nodo può influire più o meno sul deperimento. Una corda molto usurata, testata con o senza nodo avrà una differenza di rottura minore che una corda nuova.
Ogni nodo presenta un carico di rottura differente, ma per fare i test si è deciso di applicare il semplice nodo delle guide che tra i nodi semplici è quello che genera il deperimento maggiore alla corda.
Il fattore che maggiormente incide sul deperimento di una corda da speleologia ben conservata è l’uso del discensore e il calore che esso genera.

1° test: Corda statica recuperata a -150m nella Voragine di San Marino, sommersa in detriti misti a guano, in ambiente umido. Diametro 10mm, anno di fabbricazione probabile 2003, marca non riconoscibile.
C.di.R senza nodo = 1433 kg       Rottura rapida con pochi scricchiolii.
Resistenza con nodo = 1179 kg
Deperimento = 17,7%


2° test: Corda statica recuperata a -100m nella Voragine di San Marino, in ambiente secco. Diametro 10,5mm, anno di fabbricazione probabile 2003, marca probabile Beal.
C.di.R. senza nodo = 1916 kg
Resistenza con nodo = 1455 kg
Deperimento = 24%


3° test: Corda statica del Gruppo Grotte Ariminum. Diametro 10,5mm, anno di fabbricazione 2015, marca Cousin
C.di.R. senza nodo = 1699 kg      Rottura immediata senza scricchiolii.
Resistenza con nodo = 1045 kg
Deperimento = 38,5%


 4° test: Corda dinamica recuperata in Albania, sotto cascata o stillicidio per diversi mesi all’anno in grotta dal 1998. Diametro inferiore a 10mm, anno e marca non riconoscibili.
C.di.R. senza nodo = 827 kg         Rottura lenta con scricchiolii numerosi.
Resistenza con nodo = 608 kg    Rottura lentissima.
Deperimento = 26,4%

            
 5° test: Corda statica recuperata nel ramo della Sala del tè all’F10 in ambiente umido e fangoso. Diametro 10mm, anno di fabbricazione precedente al 1995, marca non riconoscibile.
C.di.R. senza nodo = 1254 kg
Resistenza con nodo = 1139 kg
Deperimento = 9,2%
Note: La sporcizia ha ridotto lo scorrimento del nodo.


6° test: Corda dinamica recuperata nella Voragine di San Marino, utilizzata come cordino. Diametro 10,5mm, anno e marca non riconoscibili.
C.di.R. senza nodo = 1905 kg
Note: La rottura è stata molto lenta dopo numerosissimi scricchiolii e lo sfilamento e depolimerizzazione dei trefoli ben visibile. La calza si è sfilata molto prima della rottura definitiva dell’ultimo trefolo. Non abbiamo potuto testarla con nodo.
        


7° test: Longes in cordino dinamico da 9,5mm di diametro acquistata in marzo 2017 e usata in una trentina di uscite. Il test è stato fatto con due nodi guida con frizione applicando i tiranti all’asola del delta e all’asola della longe corta.
Resistenza con nodo = 1195 kg


8° test: Moschettone in acciaio con ghiera rinvenuto nella voragine a San Marino. Tenuta iniziale 2600 kg. Anno di fabbricazione precedente al 2003
C.di.R. = 3265 kg
     

9° test: Moschettone ovale in lega con ghiera rinvenuto nella voragine a San Marino. Tenuta iniziale 2200 kg. Anno di fabbricazione precedente al 2003
C.di.R. = 2255 kg


10° test: Moschettone ovale in lega con ghiera rinvenuto nella voragine a San Marino molto mangiato,  la parte lunga consumata del 30%. Marca, anno di fabbricazione e tenuta iniziale sconosciuti.
C.di.R. = 1838 kg
           
          
11° test: Maglia rapida in acciaio da 8mm rinvenuta nella voragine a San Marino
C.di.R. = 3040 kg


 12° test: Discensore a otto in lega mai usato, marca Lixada, tenuta iniziale 35KN=circa 3500kg
C.di.R. = superiore a 4857 kg
Non abbiamo dati definitivi perché la macchina dinamometrica non supera i 5000kg di trazione. Il discensore si è deformato ma non si è spezzato.
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Per scaricare il libro giallo del CENS http://www.speleocrasc.it/files/1989ResistenzaMateriali.pdf

mercoledì 16 gennaio 2019

Grotta di Fianco alla Chiesa di Gaibola (BO)

13 Gennaio 2019

Uscita ufficiale GGA
presenti:
Sara-Sara M-Danny-Cristian-Vito-Renato e Chiara di Ferrara.

Grotta nei gessi Bolognesi di notevole interesse sia geologico che archeologico, nel corso degli anni sono stati ritrovati resti di anfore e anche reperti umani alcuni dei quali in una sala (sala della sepoltura) vi erano stati messi proprio come sepoltura, evidentemente c'era un ingresso che nel tempo si è chiuso.

Gli ambienti visitati erano abbastanza stretti formati da cunicoli con il soffitto finemente levigati.

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domenica 6 gennaio 2019

Grotta di Pasqua Montescudo Rimini

Come consuetudine anche quest'anno in inverno ci siamo fatti un giretto nella geologicamente bella grotta di Pasqua, esattamente abbiamo fatto la traversata,
La grotta è sempre bella e anche se l'abbiamo fatta più volte è sempre un buon allenamento per imparare a muoversi in grotta.
Bravi anche 3 degli EX allievi che sono andati alla grande.

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