Gruppo Speleo di Rimini e Dintorni.....

lunedì 10 agosto 2020

Targhettatura Grotta di Rio Gaggio 28 Giugno 2020

 Nella zona di Novafeltria- Perticara, più specificamete partendo dal borgo di Miniera in pochi minuti di forte discesa si arriva nel corso del torrente Chiusa-Fanatello

Siamo nei gessi della Romagna orientale, dove ci sono due cavità di media importanza Speleologica, la Risorgente del Rio Gaggio, da noi già targhettata alcuni mesi fa e la Grotta del Rio Gaggio che è il nostro obiettivo della giornata, in quanto le volte precedenti non siamo riusciti a trovarla causa, la prima volta per l'eccessiva vegetazione e la seconda volta perchè la zona era presa d'assalto da una bandita di caccia al cinghiale.

Riguardo la risorgente del Rio Gaggio c'è da notare che la  Risorgente sgorga  nel gesso listato microcristallino. L’ingresso si trova praticamente allo stesso livello del greto del Torrente Fanantello quindi in caso di piena questa grotta viene completamente sommersa.

Questa cavità è stata targhettata e ha il numero di catasto 929.

Ritornando nel progetto di questa uscita per non andarsene un'altra volta a mani vuote ci siamo muniti di forbicioni, cesoie, guanti grossi e soprattutto un decespugliatore a scoppio per le emergenze.


Dopo aver girato un pò a vuoto per la prima ora ci siamo poi concentrati su una riva completamente impenetrabile ma che grazie ad una squadra di disostruttori, Luigi-Cristian-Danny hanno letteralmente aperto un varco fino al sognato ingresso.


La cavità con ingresso lungo una galleria di accesso alle miniera di zolfo di Perticara. Questa galleria presenta, su di un lato, un approfondimento del vecchio piano di calpestio di circa un metro, dovuto alla veloce carsificazione del gesso stesso che ha prodotto così, in breve tempo, una sorta di piccola forra perfettamente percorribile e dove ancor oggi scorre un corso d’acqua. Resti di manufatti, quali muri di contenimento, una pesante porta in metallo e tracce di pavimentazione sono poi presenti in diversi punti della cavità a evidenziare la stretta interazione tra morfologie naturali e interventi antropici.

Noi non siamo entrati in quanto le linee guida della speleologia  in questo periodo non ce lo permetteva.

Abbiamo pulito e messo la targhetta.

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